Sei uno studente fuori sede e vorresti che tutto filasse liscio come l’olio?
Hai già incontrato le prime difficoltà, vivere lontano dal proprio habitat e dalle proprie origini richiede impegno, sacrificio e organizzazione.
Certo è che ne derivano aspetti positivi, si diventa più responsabili e più maturi, è un percorso di crescita che comporta qualche rinuncia.
Cosa si può fare per organizzarsi al meglio?
Beh, innanzitutto, la gestione del tempo è il primo passo fondamentale da considerare. Creare una vera e propria tabella di marcia aiuta a capire quanto tempo si impiega per compiere un’azione o portare a termine un impegno.
Quindi fare uno schema con gli orari in cui si stabilisce il tempo da dedicare allo studio, alle lezioni e allo svago può essere un’ottima strategia.
Si è liberi e indipendenti di prendere decisioni, giuste o sbagliate, perciò è importante trovare l’ equilibrio per evitare passi falsi. Impegnati ed esci a socializzare, a conoscere gli altri studenti ma ricorda che ci sono cose da non fare il giorno prima degli esami.
Informati sui programmi e sulle scadenze per non lasciarti cogliere impreparato. Essere attivi e proattivi può aiutare a giocare d’anticipo.
Utilizza gli strumenti a tua disposizione, frequenta biblioteche, laboratori, corsi di approfondimento. Confrontati con gli altri studenti e se pensi di poter trarre spunti interessanti da loro organizza gruppi di studio.
Impara a gestire lo stress anche quando ti sembra troppo. La gestione dello stress è una delle competenze richieste nel mondo del lavoro quindi cerca di trovare – anche se sei ancora all’università – una tua strategia per gestirlo al meglio. Mentre studi o mentre gli obiettivi da raggiungere sono in aumento, ti servirà come allenamento.
Certo è che lo studio non è l’unico aspetto che deve considerare lo studente fuori sede.
La convivenza con altri coinquilini, più o meno coetanei, innesca altre dinamiche. È come inserirsi in un “ingranaggio”, rispettare e condividere tempi e spazi altrui per evitare che si inceppi può essere a volte complicato.
D’altro canto, è anche vero che, spesso, tra i coinquilini nascono vere e sincere amicizie che durano nel tempo.